Galleria a cielo aperto

Galleria a cielo aperto

Gli artisti hanno sempre dato lustro a luoghi e persone, ne hanno curato l’immagine, la storia, l’anima e, nel corso dei secoli, hanno sviluppato economia, attività finanziarie, turistiche, modelli artistici e stili di vita. Che sarebbero, ad esempio, Roma, Firenze, Venezia, Parigi, Londra, Madrid o Barcellona senza i pittori?

Da almeno un ventennio il Maestro Matteo Fiorentino ha dedicato la sua vita a fare di Vico del Gargano un punto d’incontro di pittori internazionali e negli ultimi 2 anni con l’associazione “NuovaVicoinArte” ha inventato un suo modo per “curare” il degrado del Centro Storico, per ridare fiducia e speranza ai pochi abitanti che vi rimangono, spesso nella solitudine e nella povertà, insieme a cani e gatti randagi, che lottano anch’essi per la sopravvivenza.

Il suo obiettivo è “illuminare” vie sconosciute e mobilitare la partecipazione degli abitanti per accogliere l’Arte, per fare di quella via una pinacoteca a cielo aperto. Ha cominciato l’anno scorso con Via Mattiucci, parallela alla via d’ingresso nel paese, Via Di Vagno. Era una via abbandonata a se stessa, come i suoi abitanti, spesso, in alcuni angoli, ricettacolo di rifiuti. Il progetto “Arte per Arte – Galleria a cielo aperto” ha mobilitato molti pittori, provenienti anche da altre parti del mondo, accolti con spontanea amicizia. Ed i pittori hanno dipinto sui muri le loro opere e via Mattiucci è rinata, è stata posta all’attenzione dei cittadini e dell’Amministrazione Comunale, mentre i proprietari si sono viste le case aumentate di valore.

Il successo dell’anno scorso ha spinto a continuare su Via Mattiucci, richiamando autori di sempre maggior prestigio.

Oggi Via Mattiucci è diventata salotto culturale, che accoglie presentazioni di libri ed incontri sulla funzione dell’arte in questi tempi così complessi. Quest’anno il progetto si è esteso in Largo Perrillo, nel cuore del Centro Storico, là dove era la prima sede municipale, a 20 metri dalla Chiesa di San Martino, sino a qualche anno fa in stato di completo degrado ed oggi sede di mostre di pittura e di fotografie. I pochissimi anziani abitanti hanno seguito dalle finestre i pittori intenti nel creare le loro opere artistiche, quasi increduli che qualcuno si fosse ricordato di loro e poi pian piano si sono avvicinati ai quadri, agli artisti, quasi a chiedere che non se ne andassero, che continuassero ad aprire loro le finestre della comunicazione, per far entrare aria nuova, lì dove una volta in una casa vivevano 6/8 persone ed alle finestre risplendevano i gerani, i garofani ed il basilico a palla, “greco”, che contribuiva a profumare la piazzetta.

Continuerà nei prossimi 5 anni il progetto della NuovaVicoinArte, Piazza Perrillo diventerà anch’essa luogo d’incontri nel “paese di pietra scolpita”, come volle definirlo l’arch. Gae AULENTI, anch’essa innamorata di Vico del Gargano.